Gela. Il consiglio comunale, dalla prossima settimana, dovrà rapportarsi ancora una volta con il capitolo delle variazioni di bilancio. L’assise civica lo farà non solo con la seduta di martedì ma soprattutto con la conferenza dei capigruppo, fissata per venerdì. Nelle scorse ore, il presidente Salvatore Sammito ha confermato quest’ultima convocazione. Sarà un confronto a tutto tondo in presenza dei capigruppo, dei revisori, del dirigente al bilancio Pino Erba, del titolare del settore governance Pnrr Antonino Collura, dell’assessore al ramo Mariangela Faraci e del segretario generale Carolina Ferro. Non si esclude la partecipazione del sindaco Lucio Greco. Sammito ha condiviso la decisione di affrontare la questione direttamente con i capigruppo. Sono almeno una decina le variazioni di bilancio da vagliare. Si tratta, in gran parte, di somme a copertura di progetti già finanziati. L’amministrazione comunale non vuole correre il pericolo di far saltare i cronoprogrammi in atto. L’emergenza finanziaria che si è abbattuta sul municipio rende imprescindibile procedere con le variazioni. I revisori si sono dimostrati assai rigidi nella valutazione di questi passaggi e il non aver disposto delle somme finanziate nell’anno dello stanziamento è un aspetto che il collegio tiene in forte considerazione. Sindaco e assessori sono invece certi che le variazioni siano la via unica per garantire progetti irrinunciabili e già in stato avanzato. Sammito è dell’avviso che in questa fase l’assise civica debba dare priorità a questi atti, astraendosi da qualsiasi valutazione politica.
“Sono atti da valutare sulla base delle esigenze finanziarie del municipio – precisa il presidente – sono fondamentali anche per il prosieguo e non certo per sostenere la giunta Greco. Nessuno chiede che ci siano riscontri politici ma solo legati alle esigenze di tenuta finanziaria e di fattibilità di importanti progetti”. Le variazioni di bilancio che saranno al centro del confronto, qualora emergesse un clima di consenso, potrebbero essere inserite all’ordine del giorno del consiglio comunale per i primi giorni di settembre. Sicuramente, bisogna fare in fretta in un percorso amministrativo rivolto quasi esclusivamente al piano di riequilibrio da trasmettere alla Corte dei Conti, per salvare il salvabile.