Gela. Ha guidato la coalizione del patto largo moderati-centrodestra e la sua corsa a Palazzo di Città si è fermata al ballottaggio, favorevole invece al neo sindaco Di Stefano. L’ingegnere Grazia Cosentino, che è stata una vera e propria scommessa politica accettata dalla sua coalizione, si è insediata tra gli scranni del civico consesso, chiaramente nel fronte di opposizione. “E’ inutile in questa primissima fase – spiega – parlare di opposizione su atti che in realtà non rappresentano ancora veri e propri interventi amministrativi. Questa giunta la valuteremo su atti concreti. Di certo, da parte mia non ci sarà mai un’opposizione strumentale davanti a provvedimenti che servono alla città. E’ da escludere che si possa fare la guerra su atti come quello per la scuola “Solito” che domani sarà all’ordine del giorno. Sono iniziative per la città sulle quali tutti dobbiamo dare un contributo. E’ chiaro che come minoranza, mi piace l’espressione usata dal presidente Giudice, vigileremo ma non ci sarà mai un no a prescindere”. L’ingegnere non ha partecipato alla riunione d’urgenza dell’assemblea cittadina, indetta per varare il Pef del servizio rifiuti e le tariffe Tari. “Non c’ero per una questione di opportunità”, precisa essendo tra i responsabili tecnici di Impianti Srr, la società in house che si occupa proprio del servizio rifiuti.
Domani, inoltre, in consiglio arrivano le commissioni consiliari, tra gli altri punti in programma. “Onestamente, non mi interessano collocazioni e posti – continua – sono in consiglio per lavorare e per dare un contributo alla città”. Infine, va avanti pure rispetto alla vicenda di una sua eventuale incompatibilità, proprio per il rapporto di lavoro in Impianti Srr. “Ho un parere legale che esclude qualsiasi mia incompatibilità – conclude – proseguirò nell’impegno in consiglio. Se qualcuno intende fare ricorso, è libero di agire. Mi difenderò”.