Unione Comuni, confronto finale sui progetti: ora l'invio alla Regione
Il Comune di Gela, insieme a quelli di Niscemi e Butera, ha optato per la via dell'Unione dei Comuni

Gela.La nuova programmazione 2021-2027, con finanziamenti per i progetti che potenzialmente si aggirano intorno ai quaranta milioni di euro, sta affrontando un percorso sicuramente tortuoso. Il Comune di Gela, insieme a quelli di Niscemi e Butera, ha optato per la via dell'Unione dei Comuni. L'area urbana funzionale sta sviluppando una struttura, per ora assicurata solo da dirigenti e funzionari dell'ente gelese. Si stringe sui progetti da trasmettere alla Regione. La prossima settimana dovrebbe tenersi la riunione decisiva mentre tutta la documentazione di programma oggi è stata inviata agli uffici dei tre enti locali. L'assessore Romina Morselli, che tra le altre deleghe ha anche quella all'Unione dei Comuni, da quando si è insediata sta seguendo passo dopo passo l'iter, condiviso con il sindaco Di Stefano, con il presidente Conti e con il primo cittadino di Butera Zuccala'. Il coordinamento tecnico e burocratico è affidato al dirigente Collura e al segretario generale Curaba. Per quanto riguarda Gela, era già stata delineata pubblicamente la lista dei progetti destinati al finanziamento. Il ritorno di “Una via tre piazze”, a oggi mai realizzata, e la riqualificazione dell’ex dogana, oltre alla pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare e ancora interventi di messa in sicurezza sulla viabilità e il bacino di laminazione per l’area di via Venezia. Si tratta di opere rimaste inevase in altri programmi di finanziamento e arrivate alla fase esecutiva ma non solo. Nell’elenco, figurano pure il camminamento ciclopedonale dal porto rifugio al lungomare, l’acquisto di bus elettrici e un vero e proprio snodo bus su più aree, una pista ciclabile da Macchitella a Manfria passando da Montelungo e Femmina Morta, la sicurezza stradale di viale Mattei, interventi di moderazione del traffico, diversi progetti di protezione civile, l’efficientamento energetico della scuola “Quasimodo”, la digitalizzazione degli archivi Fua, la ristrutturazione dell’immobile di via Feace (ex casa del custode nel plesso “Aldisio”), il muro di contenimento dell’oratorio San Francesco, un parco lineare frontemare tra via Borsellino e il lungomare, il rifacimento di Palazzo Ducale e lavori di riqualificazione a nord del museo archeologico. Uno scenario complessivo emerso a conclusione di un'attività di analisi e studio condotta dai tecnici, dall'assessorato, dal dirigente e dai tre consiglieri gelesi dell'Unione, Alabiso, Giorrannello e Irti. Sono fondi ai quali nessuno vuole rinunciare ma l'Unione va potenziata con più personale e maggiori risorse finanziarie, in attesa dell'arrivo dei professionisti selezionati con procedura di concorso.