Gela. Un approfondimento d’indagine sulla regolarità dell’intero programma costruttivo che permise di dar vita al quartiere residenziale ribattezzato Modernopoli. Lo hanno deciso i magistrati della procura dopo una denuncia depositata, alcuni mesi fa, sui tavoli del comando di polizia municipale di via Ossidiana.
Le verifiche verranno condotte proprio dai vigili urbani: ulteriori richieste sono state inoltrate anche agli uffici del settore comunale urbanistica. La denuncia venne presentata da uno dei proprietari dei terreni espropriati per consentire l’avvio dei cantieri.
“Chiedo di verificare – si legge nel testo della denuncia formalizzata – se tutte le opere di urbanizzazione primarie e secondarie del programma costruttivo area Peep n.1 dell’associazione di comprensorio Modernopoli siano state realizzate con progetto approvato dalla regione siciliana, assessorato territorio e ambiente, in base alla delibera n.196 del 1999”.
I sospetti principali, stando al contenuto dell’esposto, riguardano i prezzi di vendita degli immobili costruiti nel complesso residenziale e, di conseguenza, il rispetto dei canoni di edilizia economica e popolare.
“Chiedo chiarimenti – si legge ancora – per accertare se tutti gli assegnatari degli alloggi abbiano i requisiti previsti dalla legge e, qualora ci fossero dei subentranti, chiedo di verificare se siano in possesso di questi requisiti insieme all’autorizzazione di assegnazione da parte dei funzionari regionali”.
