Un nuovo intergruppo in consiglio comunale, continua il dialogo a destra: Sammito, “idee comuni con FI e Reset”

 
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Sammito conferma la scelta di sfiduciare il sindaco

Gela. Le prove di dialogo a destra sembrano poter produrre i primi effetti anche tra i banchi del consiglio comunale. Verso un intergruppo. I tentativi e gli avvicinamenti si susseguono da mesi e, nelle ultime settimane, ci sarebbe stata l’accelerazione. Addirittura, anche se non ancora ufficializzato, potrebbe concretizzarsi un intergruppo composto dagli esponenti di Forza Italia Salvatore Scerra e Crocifisso Napolitano, da quelli di Reset Francesca Caruso e Luigi Di Dio e dagli indipendenti Salvatore Sammito e Sara Cavallo. Sarebbe il secondo dopo quello nato, tra i banchi del centrosinistra, con Adesso Gela e Polo Civico. Non a caso, ci sono proprio questi consiglieri dietro alla richiesta di consiglio comunale monotematico sulla vicenda dei continui disagi idrici, fatta pervenire al presidente dell’assise civica Alessandra Ascia. “E’ inutile negarlo, stiamo procedendo a piccoli passi, ma vorremmo arrivare all’ufficializzazione di un intergruppo – dice il consigliere Salvatore Sammito – composto da consiglieri che si riconoscono nell’area di centrodestra e che non condividono né la linea della giunta comunale né, a maggior ragione, quella del centrosinistra. L’intergruppo potrebbe essere ufficializzato a breve”. Sammito, così, conferma i movimenti in atto nell’area locale di centrodestra, sia tra i banchi d’aula sia fuori dal municipio. Lo stesso consigliere, eletto nella lista Un’Altra Gela, che faceva capo all’allora candidato a sindaco Lucio Greco, ribadisce inoltre la possibilità, più che concreta, di poter aderire a Forza Italia. “I contatti sono avviati da tempo – dice – io mi riconosco nel gruppo che sta dando vita al movimento Siamo Italiani e attendo solo che tutto venga ufficializzato, almeno a livello regionale. Pino Federico, in città, rimane comunque un riferimento anche se non è il mio referente politico. Di certo, sono pronto a condividere un percorso, anche insieme a lui, che si basi però sulla reciprocità”. 

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