Gela. “Almeno per quest’anno dovremmo essere coperti da un punto di vista di finanziamenti regionali. La previsione del pagamento di un biglietto, però, potrebbe ulteriormente tagliarci le gambe”. Un biglietto d’ingresso? Emilio Giudice, responsabile locale della Lipu che gestisce l’area protetta del Biviere, lancia l’allarme davanti al risultato della recentissima finanziaria approvata all’Ars. “E’ previsto – spiega lo stesso Giudice – il pagamento di un biglietto per accedere a tutte le aree protette della Sicilia, compresa quella del Biviere. Cosa significa? Rischiamo di avere una drastica riduzione delle visite. Nella giornata del primo maggio, al Biviere abbiamo avuto circa duecento visitatori. Con l’obbligo del pagamento di un biglietto chi verrà a visitare la riserva?”. Stando a Giudice, il sistema previsto per fare cassa rischia di gravare ulteriormente sulla sopravvivenza della riserva orientata. “Con le nostre risorse mandiamo avanti quest’area e svolgiamo attività che non sarebbero neanche di nostra competenza – conclude – facciamo tutto questo perché teniamo alla biodiversità in una zona totalmente mutata dall’industria. Però, lo stato non può pensare di farci pagare la sua assenza. Peraltro, gli introiti degli ingressi a pagamento verrebbero incassati quasi esclusivamente dalla stessa regione”.