Gela. Una gamba rotta e tante conseguenze fisiche
per un anziano che, quattro anni fa, fu vittima di un tombino privo di qualsiasi protezione.
I danni fisici subiti dall’anziano. A pagare sarà comunque il Comune. L’ha deciso il giudice di pace civile dopo l’azione avviata dal legale dell’uomo, l’avvocato Salvatore Gristina. L’ente comunale si è costituito in giudizio, con l’avvocato Vincenzo Cuvato, escludendo qualsiasi responsabilità. Il tombino non segnalato e privo di protezioni, in via Marconi, avrebbe causato il grave infortunio in una fase di manutenzione, con un privato che avrebbe chiesto un intervento di spurgo.
Né il privato, chiamato in giudizio con l’avvocato Giuseppe Panebianco, né Caltaqua, a sua volta in giudizio con il legale Geltrude Bonura, sono risultati responsabili. L’ente comunale, infatti, avrebbe comunque dovuto vigilare, così come sostenuto dal legale dell’anziano che, adesso, riceverà un risarcimento da oltre quattromila euro, con il riconoscimento anche dei danni morali.