Gela. “Perché non si è ancora provveduto ad attivare i Puc, i progetti utili alla collettività, previsti dalla legge e che consentirebbero di impiegare i percettori del reddito di cittadinanza, anche per la pulizia urbana?”. L’interrogativo se lo pone il consigliere comunale indipendente Rosario Trainito. Ci sono consistenti problemi, in materia di personale da impiegare nella manutenzione del verde pubblico e più in generale nelle attività di pulizia generale, come ha anche dichiarato più volte l’amministratore della Ghelas. Secondo Trainito, con i Puc è possibile avere manodopera, da impiegare in questo tipo di attività e senza costi per il Comune. “In città, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono più di mille – spiega il consigliere – i patti per il lavoro e l’inclusione sociale prevedono proprio i Puc. In questo modo, i lavoratori svolgerebbero otto ore al giorno, in servizi utili al Comune. Questa forza lavoro permetterebbe, in maniera del tutto gratuita per le casse dell’ente, di avere squadre pronte per pulire la città – spiega Trainito – e fare manutenzione stradale, oltre a dare dignità a tutte quelle persone che beneficiano del reddito e che al momento si trovano in una posizione di non occupati”. In una fase di crisi politica, con la giunta azzerata, lo stesso Trainito non nega le difficoltà per rapportarsi con l’amministrazione comunale, anche rispetto a proposte di questo tipo.
“Ora mi chiedo come mai ancora il Comune, che ha veramente bisogno di personale, non si è attivato per mettere in moto questo progetto? Cosa si sta aspettando? Io stesso da consigliere – dice ancora – ho difficoltà, visto che ad oggi senza una giunta mi è difficile avere risposte. Non so neanche a chi rivolgermi. Mi auguro che ci sia al più presto una squadra nuova e capace, che faccia uscire dal baratro una città fin troppo abbandonata”.