Torna in libertà Emanuele Nocera, no ai domiciliari: "Stavo andando al commissariato per firmare"

Gela. Ritorna in libertà il venticinquenne Emanuele Nocera.

Il giudice Veronica Vaccaro, durante l’udienza di convalida, ha accolto le richieste arrivate dalla difesa del giovane, rappresentato dall’avvocato Salvo Macrì. Nocera è stato fermato dai carabinieri alla guida di un Fiat Fiorino pur non avendo mai conseguito la patente e nonostante la sorveglianza speciale. Il suo arresto è stato convalidato ma avrà solo l’obbligo di firma. Il giovane si è giustificato ribadendo che si stava recando al commissariato di polizia per apporre la firma sui registri, così come impostogli dai magistrati della procura. Il pm Elisa Calanducci chiedeva la conferma dei domiciliari. Il legale di difesa, l’avvocato Salvo Macrì, ha sottolineato come il suo assisito non avesse alcuna intenzione di violare gli obblighi impostigli dai magistrati della procura. Solo per ragioni lavorative si sarebbe trovato a bordo del mezzo fermato dai carabinieri mentre, appunto, cercava di raggiungere il commissariato di polizia.