Gela. Si intravedono i primi sviluppi sul fronte della gestione dell’emergenza idrica e del caro tariffe. Nel corso del consiglio direttivo dell’Ati, che si è riunito oggi pomeriggio, si è parlato della sentenza del Cga per la Regione Sicilia relativa alla fornitura idrica all’ingrosso a scala sovrambito e delle conseguenti azioni da intraprendere. Il sindaco Lucio Greco e i componenti il consiglio hanno stabilito di inviare a Caltaqua una nota di diffida, affinché chieda a Siciliacque la restituzione delle somme extra ricevute applicando tariffe fuori norma. Caltaqua, a sua volta, dovrà poi rimborsare i cittadini. Altro punto importante all’ordine del giorno le modalità di restituzione del conguaglio 2020 a seguito dell’approvazione della tariffa 2020, passata dal 5,29 per cento all’1 per cento. Le somme ammontano, per tutto l’ambito, a 1milione e 900mila euro e di queste 541mila euro spettano solo a Gela. Anche in questo caso i cittadini saranno rimborsati. Quelli in regola con i pagamenti avranno liquidate materialmente le somme, gli altri se le vedranno decurtare dal monte debitorio, andranno cioè in compensazione. “Ci sono voluti quasi 2 anni di lavoro, – commenta il sindaco Lucio Greco – ma quello di oggi è un importante segnale per il futuro. Non si possono imporre le tariffe in maniera arbitraria, tra l’altro a fronte di un servizio pessimo. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa con questa sentenza ci ha dato ragione, dicendo che effettivamente le tariffe idriche in Sicilia sono tra le più alte del Paese e che sono state determinate, tra l’altro, da chi non aveva il potere e le competenze per farlo, cioè Regione e Siciliacque. Adesso i cittadini riavranno quanto ingiustamente versato. So che le comunicazioni stanno già partendo e che avverranno, unitamente alle bollette, nei prossimi mesi”.
Infine, relativamente al punto sugli interventi infrastrutturali programmati e l’emissione degli appositi decreti di finanziamento, il sindaco Lucio Greco rende noto di aver ricevuto ampie rassicurazioni in merito all’imminente arrivo del decreto di finanziamento per la realizzazione della rete idrica di Manfria, mentre è in fase di emissione, sempre per Manfria, quello per la depurazione.