Gela. Sono partite le prime attività nell’area del capannone della “Pescagel”, a Brucazzi, distrutto dalle fiamme nelle scorse settimane. E’ stato individuato come probabile fonte delle emissioni in atmosfera che continuano a generare un forte tanfo nell’aria. Tanti residenti che vivono nelle zone più vicine all’area industriale continuano a percepire la puzza. L’amministrazione comunale ha rilasciato un’ordinanza con la quale si impone la rimozione di tutto il materiale e dei prodotti ittici ormai marci, presenti lì dove c’era il capannone prima che l’incendio lo spazzasse via. Gli stessi pm della procura hanno aperto un fascicolo “conoscitivo”. La questione viene seguita dalla commissione consiliare sanità, presieduta dal forzista Rosario Trainito. Ne fanno parte inoltre i consiglieri Paola Giudice, Carlo Romano e Ignazio Raniolo.
“Abbiamo deciso di inoltrare una comunicazione ad Arpa e al settore ambiente del Comune – dice Trainito – la commissione è sempre attenta a situazioni di questo tipo e vogliamo capire a che punto siano le attività in corso e se siano effettivamente a pieno regime. In piena estate, tanti cittadini sono costretti a sostenere disagi enormi, con la puzza nell’aria resa ancor più insopportabile dalle alte temperature di questo periodo. Anche l’amministrazione comunale deve essere chiara e netta, per risolvere prima possibile tutta questa vicenda”. La commissione, nel recente passato, ha condotto verifiche anche sulle condizioni del fiume Gela che, sempre in questi giorni, ha nuovamente presentato chiazze scure legate a possibili sversamenti.
