Gela. “Solo strumentalizzazioni politiche, come al solito”. Il sindaco Lucio Greco esclude categoricamente che ci sia il pericolo di uno stop del servizio di trasporto pubblico. Ast ha indicato, in una nota ufficiale, l’intenzione di stoppare le corse dal prossimo 1 gennaio. Niente di tutto questo, invece, secondo il sindaco, anche sulla base delle verifiche già in essere da parte del comandante della polizia municipale, Giuseppe Montana. “Due mesi fa – dice Greco – il comandante e i funzionari avevano già risposto ad Ast, sottolineando che il Comune non ha alcun debito. Il contratto prevede che ad Ast venga trasferito esattamente ciò che il nostro ente ottiene dalla Regione, proprio per il servizio di trasporto pubblico. Abbiamo sempre adempiuto anche se la Regione negli anni ha tendenzialmente ridotto i trasferimenti. Non siamo assolutamente inadempienti e anzi lunedì sarà inoltrata una nuova nota. Peraltro, parliamo di un servizio pubblico che non può essere interrotto. E’ una procedura che Ast mette in atto con tutti i Comuni ma il nostro ente non deve nulla e anzi una parte dei trasferimenti, nel tempo, è stata trattenuta per inadempienze contrattuali della società. Ast non ha mai neanche impugnato questi provvedimenti”. In questo modo, il sindaco prende le distanze dall’allarme fatto scattare da esponenti politici come i consiglieri comunali Salvatore Scerra e Giuseppe Spata e come il dirigente renziano Giuseppe Perna.
“Si fa allarmismo ma prima bisognerebbe informarsi – aggiunge il sindaco – abbiamo incontrato i lavoratori di Ast, anche di recente, li abbiamo rassicurati perché il servizio in città proseguirà e siamo pronti anche ad azioni forti. Il Comune non è assolutamente debitore di Ast, anzi. Se Fratelli d’Italia intende avviare iniziative, non può che essere utile, ma l’amministrazione comunale ha un canale aperto con l’assessorato regionale. Dialoghiamo pure nella prospettiva di migliorare il servizio di trasporto pubblico e di adeguare i mezzi. Di certo, non siamo morosi”.
