Gela. Una verifica, piuttosto ampia, sull’attuale evoluzione delle strutture portuali sotto diretta gestione dell’Autorità. Di conseguenza, non sono mancati riferimenti ai siti locali. In giornata, il senatore grillino Pietro Lorefice ha incontrato il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale Pasqualino Monti. Il parlamentare da anni segue le vicende che ruotano intorno ad un porto rifugio ancora insabbiato. In assenza del gruppo tecnico che coordina le attività, Monti ha comunque assicurato che a seguito della definizione dell’accordo attuativo con l’amministrazione comunale, tutte le fasi preliminari sono in corso. “Si attende soprattutto l’esito delle operazioni di caratterizzazione – dice Lorefice – per poi trasmettere tutto ad Ispra. C’è comunque massima attenzione per le attività preliminari”. Lorefice e Monti, che spesso si sono confrontati sul tema della portualità locale, si riaggiorneranno entro i prossimi dieci giorni. Sulle strutture del territorio, Monti e l’Autorità sembrano intenzionati a dare lo slancio forse decisivo, dopo anni di stasi quasi completa.
La gestione dei risultati della caratterizzazione delle sabbie potrà dire se ci saranno costi ulteriori da sostenere per lo smaltimento. Il sindaco Lucio Greco e l’amministrazione comunale hanno chiesto e ottenuto che dell’incremento delle spese per i lavori si faccia carico proprio l’Autorità, senza passare dai fondi delle compensazioni. C’è già uno stanziamento da oltre cinque milioni di euro, sulla base di un accordo con Eni.