Gela. I sospetti sono stati mossi già nel corso di una delle ultime, lunghe, sedute dell’assise civica, che alla fine ha consentito alla maggioranza di approvare, tra gli altri atti, anche il piano delle alienazioni e valorizzazioni. Una missiva anonima, pochi giorni prima della seduta, era stata inviata ad almeno cinque consiglieri, tre di opposizione e due di maggioranza. Nello scritto, si sollevano dubbi sulla possibilità che nel piano delle alienazioni fosse stata inserita la cessione di un’area sportiva, a Macchitella. Venne assegnata in concessione ad una società che già da diversi anni porta avanti un centro per il tennis. Tra sospetti normativi e politici, l’opposizione ha rilanciato la questione in aula, senza votare il piano, così come fatto anche con gli altri atti finanziari. Quella missiva, ricevuta dai consiglieri di opposizione, è stata depositata in procura. Il capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, la grillina Virginia Farruggia e il leghista Giuseppe Spata, questa mattina si sono recati in tribunale. Quasi un atto dovuto il loro, che pare abbiano deciso di depositare la missiva ricevuta. Saranno i pm a valutare e probabilmente ad avviare le prime verifiche.
L’amministrazione comunale, il dirigente del settore e i tecnici del municipio, nel corso del confronto in consiglio, hanno escluso anomalie su quell’area. La missiva però riporta passaggi molto dettagliati e i consiglieri di opposizione che l’hanno ricevuta hanno voluto informare i magistrati, oltre ad averne già parlato durante il dibattito sugli atti propedeutici al bilancio di previsione 2020, poi tutti approvati dalla sola maggioranza.
