Gela. Una caduta le costò cara. Adesso lei, Giuseppina C., vittima di un incidente, chiede di essere risarcita dal comune. E che risarcimento: 13 mila euro. Le parti sono comparse davanti al Tribunale civile, chiamato a dirimere la vicenda.
Mesi addietro la signora C., mentre percorreva la discesa dei Cappuccini, quasi in prossimità della curva di via Romagnoli, aveva subito una rovinosa caduta. Il piede le era finito all’interno di una fessura nell’interno del basolato in pietra lavica che ricopre la discesa, di fronte al Convento. Un brutto incidente, che era costato alla poveretta il ricovero in ospedale, dove le erano state riscontrate fratture agli arti inferiori. Gesso, disagi e un lungo decorso ospedaliero prima di tornare a deambulare. La questione, e qui viene citato il Comune, riguarderebbe la cattiva manutenzione della strada, in particolare di quel tratto pavimentato a basole. Secondo i legali della donna il comune, per negligenza e colpa grave non avrebbe provveduto a rendere uniforme il piano stradale. Altra contestazione, riguarda la presenza di una buca proprio nel luogo dell’incidente, costato tanti patemi alla donna. Che, tramite i suoi legali, allegando una corposa documentazione fotografica, ha chiesto un equo indennizzo, appunto 13 mila euro.
Ieri mattina, durante la prima udienza, sono stati citati il caposettore protempore alle Manutenzioni e un funzionario comunale, all’epoca dei fatti in servizio ai Lavori pubblici e attualmente destinato ad altro incarico.