Scuvera da Di Stefano, “farò mie le istanze della città”: “Si può andare oltre le differenze politiche”

 
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Gela. Un dialogo istituzionale per la città. Le differenze politiche chiaramente contano ma il neo parlamentare Ars di Fratelli d’Italia Salvatore Scuvera si dice pronto a portare a Palermo così come a Roma, “tutte le istanze che possano favorire il territorio e la comunità locale”. Scuvera, coordinatore cittadino FdI e adesso deputato Ars, questa mattina ha incontrato il primo cittadino Terenziano Di Stefano. “C’è una nuova generazione di amministratori locali e di guide nei partiti – hanno spiegato – si andrà oltre le differenze politiche pur di dare risultati alla città”. Di fatto, il canovaccio politico non muta rispetto a quello inaugurato dall’amministrazione Di Stefano, intenzionata a non trincerarsi. Le aperture evidenti all’opposizione sono un segnale di questo modus operandi, ribadito ieri con l’accordo blindato su commissioni consiliari e Unione dei Comuni. Scuvera non sembra avere alcuna intenzione di fare lo sgambetto politico alla giunta e a Di Stefano, anzitutto quando si tratterà di atti concreti per la città. Le soluzioni da mettere in cantiere contro la crisi idrica, i finanziamenti e l’esigenza di incrementare il personale impegnato in Comune (ad iniziare dai dirigenti), sono tutti punti che il sindaco ha posto durante la riunione.

Nella stanza del sindaco, oltre a Scuvera, c’erano esponenti di centrodestra, l’ingegnere Grazia Cosentino, rappresentanti della Dc e appunto lo stato maggiore di Fratelli d’Italia. L’assessore Favitta ha consegnato al parlamentare Ars la missiva indirizzata all’assessorato regionale affinché possa esserci uno stand per Gela alla prossima fiera del turismo di Milano. Scuvera è nella maggioranza del governo regionale e il suo nuovo ruolo nel parlamento regionale apre varchi diversi nel campo del centrodestra locale. Il dialogo istituzionale con l’amministrazione che ha vinto alle urne è un messaggio chiaro, probabilmente un potenziale passo diverso rispetto alle consuetudini consolidate.

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