Gela. Ieri sera, durante il lungo consiglio comunale sulle vicende di Timpazzo, il sindaco Lucio Greco ha rotto gli indugi politici e non ha aspettato troppo a richiamare alle loro responsabilità sia il presidente della Srr4 Filippo Balbo sia l’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone. Per Greco, proprio i vertici della Srr e quelli della “Impianti”, società in house che gestisce la piattaforma di Timpazzo, sono responsabili del “peccato originale”, avendo dato la disponibilità alla Regione, così da trasferire a Timpazzo ulteriori conferimenti. Greco ha chiesto la dimissioni di Balbo. Valutazioni, forti, soprattutto a livello politico, che si fanno sentire. Il personale tecnico e quello che opera quotidianamente nel sistema di Timpazzo, però, si schiera con Balbo e Picone. In una nota ufficiale, si fa riferimento alla “piena solidarietà” nei confronti dei vertici della Srr e della “Impianti Srr”. Sulla condotta dell’ingegnere Picone, i rappresentanti del personale e dello staff tecnico richiamano “professionalità e attenzione su tutte le problematiche che giornalmente vanno risolte per assicurare il corretto funzionamento degli impianti e scongiurare qualsiasi blocco del servizio, con ripercussioni ambientali e sanitarie”. Anche sulla gestione del presidente Balbo, nella nota si spiega che c’è “costante condivisione delle problematiche e sensibilità ai problemi del territorio, soprattutto nel subire le difficoltà poste da organi sovrani su scelte politiche del momento”. Un’analoga posizione viene espressa dal sindacalista Nicola Calabrese, del dipartimento Sicilia della Uil trasporti. Calabrese scrive di “rammarico” per le parole contro Balbo e Picone e di “piena solidarietà”. Secondo il sindacalista, l’attuale gestione di Timpazzo assicura elevati standard di qualità, anzitutto a tutela della sicurezza dei lavoratori. “C’è un’assoluta puntualità nei pagamenti”, aggiunge. “Vengono rispettate le norme contrattuali e quelle sulla sicurezza dei lavoratori. Piuttosto che richiedere le dimissioni – dice Calabrese – l’amministrazione comunale di Gela farebbe bene a sostenere questo modello di Timpazzo, cercando di estenderlo più possibile. Il modello deve proseguire con serenità, anche sul servizio di raccolta rifiuti, che sarà avviato dalla “Impianti”. Ad oggi, il servizio a Gela è assolutamente carente ed è sotto gli occhi di tutti”.
Era prevedibile che l’intervento di Greco potesse suscitare reazioni, ancora maggiori, soprattutto in una piattaforma come Timpazzo, che occupa decine di operatori. Tecnici, lavoratori e sigle sindacali stanno con Srr e “Impianti”. E’ in corso l’assemblea della Srr4, che dovrà esprimersi, mentre in questa fase l’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Picone, preferisce non commentare ufficialmente.