Gela. Scippò il portafogli dalle mani di un anziano nella zona di Giardinelli. Ammontare del bottino, ottocento euro. Il giudice Chiara Raffiotta, alla fine, lo ha condannato a due anni e sei mesi di reclusione.
Lo scippo a Giardinelli. E’ la decisione adottata nei confronti del cinquantaquattrenne Giuseppe Rinella. Sarebbe stato lui, quindi, ad affrontare l’anziano che stava per recarsi in un vicino ufficio postale per pagare le bollette. Il giudice Raffiotta ha pronunciato un dispositivo ancor più pesante delle richieste giunte dal pm Tiziana Di Pietro che aveva indicato la condanna a due anni di reclusione. L’anziano non avrebbe avuto neanche il tempo di accorgersi di ciò che stava per accadere.
“La descrizione non corrisponde all’imputato”. La difesa dell’imputato, con gli avvocati Francesco e Giovanni Bellino, ha contestato la ricostruzione del colpo costato il giudizio a Rinella. A riconoscerlo, dopo l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, fu un carabiniere. “Non ci sono elementi nella ricostruzione – ha spiegato l’avvocato Giovanni Bellino – per affermare che a scippare l’anziano sia stato l’imputato. La vittima ha sempre fatto riferimento ad un uomo dalla nuca calva. La descrizione non corrisponde”. Nonostante i dubbi sollevati dai legali di difesa, è arrivata la condanna.
