Rmi fermi, protesta in municipio: da oltre vent'anni senza nessuna garanzia
Gela. Una protesta che si ripete, un’emergenza che non trova soluzione. I 33 lavoratori del Reddito Minimo di Inserimento hanno alzato la voce davanti al Municipio per chiedere un incontro con il sind...
Gela. Una protesta che si ripete, un’emergenza che non trova soluzione. I 33 lavoratori del Reddito Minimo di Inserimento hanno alzato la voce davanti al Municipio per chiedere un incontro con il sindaco. La ragione? Il servizio che da gennaio non è ripartito per la mancata copertura assicurativa, lasciando gli operatori senza stipendio da dicembre. Da 24 anni si occupano di servizi essenziali per il Comune: manutenzione, segnaletica, assistenza sociale. Eppure, la loro situazione lavorativa è precaria: pochi euro di indennità, nessun contributo previdenziale, niente ferie o malattie riconosciute. E quando i pagamenti tardano, per loro diventa un dramma.
I lavoratori chiedono stabilizzazione, ma temono di essere considerati solo una riserva elettorale, buoni solo in campagna elettorale. A Palazzo di Città l’incontro con il sindaco Di Stefano ha portato almeno una promessa: entro 48 ore potranno tornare al lavoro e recuperare i fondi arretrati. I lavoratori Rmi intanto restano in attesa di fatti concreti. Intanto, la loro lotta continua.
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