Riqualificazione ex lido Orlando, progetto non andrà avanti: "Troppi ritardi dagli enti e nessuna programmazione"
Il progetto non andrà avanti

Gela.Doveva essere un vasto progetto privato di riqualificazione di un'area della frazione balneare di Manfria, quella dell'ex lido Orlando. L'azienda che aveva avviato l'investimento, la Albert Engineering & Project, ha appena comunicato, attraverso la propria pagina facebook, che non andrà avanti. "La nostra società ha fortemente creduto sulla possibilità di riqualificare l’ex Lido Orlando a Manfria e portare così valore sul territorio locale, a noi più vicino. Purtroppo, nonostante i grandi sforzi profusi, a oggi dobbiamo constatare l’evidenza di una lunga serie di fatti concludenti che hanno in modo continuativo condizionato negativamente il progetto in ciascuna delle sue fasi attuative, fino a causare definitivamente la perdita di rilevanti contributi necessari alla prosecuzione dell’investimento. Per queste ragioni è venuta a mancare la fiducia e la volontà di sostenere ulteriori investimenti sul territorio locale", si legge nella nota diffusa tramite social. Probabilmente, l'investimento sarà trasferito in altre zone dell'isola. "Preferiremo rivolgere il nostro sguardo alla riqualificazione di altri meravigliosi tratti di costa della nostra isola, in realtà che condividono davvero i nostri propositi di riqualificazione del territorio. Per queste ragioni a breve formalizzeremo agli enti locali la sospensione di tutti i lavori", fanno sapere dall'azienda. L'investimento non si svilupperà, da quanto indicato dall'azienda, soprattutto per i tempi lunghi di rilascio delle autorizzazioni e per una scarsa programmazione su Manfria. "Il notevole ritardo nel rilascio dei provvedimenti ha causato la perdita di incentivi molto importanti per concludere le opere. Le inerzie degli enti locali e non solo, combinate a un atteggiamento probabilmente politico, senza nessuna programmazione del territorio, in particolare sull'area di Manfria, vedasi l'assenza di investimenti sulla viabilità, sui parcheggi, sulle piazze, sulla cura del verde, sulle strade dissestate, sulla lentezza nel demolire gli edifici abusivi confiscati e rilevati dal Comune, sono tutti aspetti che vanno in divergenza con gli obiettivi di rilancio del turismo sul territorio. Quindi riteniamo siano tutti fattori che condizionano notevolmente il rilancio dell'area, che purtroppo comporta il poco interesse dei grandi albergatori del settore. Se realmente si vuole rilanciare il turismo, serve mettere in atto strategie politiche e amministrative in stretto coordinamento con quelle imprenditoriali del settore. Altrimenti rimarrà sempre un luogo abbandonato e urbanizzato in modo barbaro", precisano dalla società.