Gela. Il Comune prende le distanze dalla valorizzazione e promozione dei siti archeologici e il direttore del museo è costretto a ricorrere all’intervento della Regione. Verso il completamento dei lavori di pulizia. I siti archeologici della città, quest’anno, non sono stati presi in considerazione dall’amministrazione comunale per ospitare gli eventi previsti nel calendario estivo. Si è preferito dislocarli altrove, piuttosto che procedere con la cura e la manutenzione delle aree archeologiche. L’assessore Eugenio Catania aveva dichiarato “noi, come amministrazione comunale, preferiamo investire le risorse direttamente sugli eventi invece che andare ad implementare una struttura per organizzare due o tre appuntamenti all’interno delle mura archeologiche”. Negli ultimi giorni il direttore del museo archeologico Ennio Turco, stanco di aspettare gli interventi per la ripulitura dell’Acropoli, ha rivolto il suo appello alla Regione. “Gli addetti ai lavori – ammette – in questi giorni si stanno muovendo professionalmente e incessantemente per garantire la pulizia dei siti. Tra domani e dopodomani, verranno portati via tutti i cumuli”. I lavori avviati sono svolti in base alla convenzione tra assessorato ai beni culturali e assessorato all’agricoltura e foreste.
