Rimosse isole ecologiche, a Spinasanta rifiuti in strada: “Era un servizio molto utile”

 
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Senza isola ecologica subito rifiuti abbandonati

Gela. Neanche a 24 ore dalla rimozione dell’Isola ecologica di Spinasanta, che fa seguito alla sospensione dello stesso servizio anche a Manfria e i primi risultati sono già evidenti. Nel giro di pochissime ore si sono già formati i primi cumuli di immondizia abbandonati nella notte.
Una conseguenza prevedibilissima, considerato che le due isole ecologiche in questi mesi aveva ben funzionato, educando i lanciatori occasionali di sacchetto a depositare i rifiuti e soprattutto fornendo un servizio fondamentale per quei cittadini residenti nelle due zone periferiche della città che finora non avevano potuto usufruire della raccolta ordinaria.
Partite a fine agosto in maniera sperimentale, le due isole ecologiche hanno superato a pieni voti l’esame di utilità, eppure il Comune ha deciso di sospendere il servizio, ritenuto eccessivamente costoso, restituendo le zone di Manfria, Spinasanta, Priolo e Passo di Piazza ai furbetti del sacchettino.
Una decisione che non va giù ai residenti della zona che si sono visti privare di un servizio essenziale.

Al momento però tutto rimane sospeso, troppo dispendioso un servizio che paradossalmente viene bloccato perché funziona troppo bene. “Era un servizio utilissimo per chi risiede stabilmente, non solo a Spinasanta ma anche a Passo di Piazza e Priolo – dice Miriam Nicastro – ora, non sappiamo più dove conferire. Già, ci sono rifiuti abbandonati in strada, mentre con l’isola ecologica il fenomeno dei rifiuti smaltiti ovunque era oggettivamente diminuito. Per noi residenti, sarebbe fondamentale avere un’isola ecologica, in aree che non sono coperte dal servizio di raccolta”.

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