Rifiuti e soldi per gli eventi, il Pd e il Polo Civico contro la giunta: Siragusa, “sui contributi violate le norme”

 
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Gela. Non è stata sufficiente la seduta di question time e il botta e risposta tra consiglieri e amministrazione comunale per fare luce sui tanti interrogativi che ancora avvolgono sia la questione dell’appalto rifiuti sia quella dei contributi concessi alle associazioni.

Il Pd attacca sui rifiuti. Il vicesindaco Simone Siciliano ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare del Pd, incentrata sull’imminente proroga che verrà assicurata alla società campana Tekra, attuale gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. “I ritardi della Regione erano già noti al precedente commissario – ha detto il vicesindaco – la gara ponte non esiste. È sempre stata bocciata dai tribunali amministrativi. Il commissario Enrico Vella ha definito tutte le procedure per il piano d’ambito e per la pianta organica. Adesso, tocca alla Regione”. Il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta ha ribadito, però, che l’atto della giunta, volto alla conferma del servizio di raccolta in favore di Tekra, è da ritenersi illegittimo, sconfessando quanto sostenuto dal sindaco Domenico Messinese in campagna elettorale.

I contributi alle associaizoni. Sono stati rispettati tutti i parametri di legge nell’assegnazione dei contributi a privati e associazioni per gli eventi estivi? Un interrogativo posto all’amministrazione dal capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa. Le richieste si sono concentrate su quanto riconosciuto all’associazione Quelli che. L’assessore Rocco D’Arma ha elencato una serie di forniture per manifestazioni e spettacoli. “Voi avete assunto obbligazioni a luglio del 2016 senza un bilancio approvato – ha replicato lo stesso Siragusa – e non si tratta di obbligazioni previste dalla normativa in materia. La dirigente del settore Patrizia Zanone vi ha fornito un elenco che non è ammissibile. A questo punto, bisognerà far intervenire il segretario generale, in funzione di responsabile dell’anticorruzione”. Intanto, l’indipendente Angela Di Modica ha rilanciato la vicenda dell’avviso pubblico per le start up innovative.

Le start up. Si può arrivare ad un fondo da centomila euro? Per il consigliere, infatti, la cifra iniziale di venticinquemila euro stanziata non è sufficiente a sostenere i giovani imprenditori. Ha inoltre chiesto la ragione del fondo da cinquemila euro concesso all’associazione Shiplab. In base all’interrogazione, mancherebbe un vero e proprio ufficio Europa a Palazzo di Città. “L’ufficio Europa esiste in Comune e l’iniziativa dell’avviso pubblico si deve ai funzionari di quest’ufficio – ha risposto Simone Siciliano – Shiplab fornirà attività di tutoraggio. È stata scelta per l’esperienza in materia. Inoltre, non esistono problemi di tutela del brevetto. L’ex casa albergo Eni, nei nostri progetti, sarà l’incubatore per queste imprese giovanili. Vogliamo incrementare i fondi”.

I fondi del Patto per la Sicilia. L’assessore Licia Abela, invece, ha confermato che la giunta è pronta a convocare tutte le associazioni che potranno intervenire nel progetto di pet therapy. Intanto, l’assessore Flavio Di Francesco ha risposto alla democratica Romina Morselli sul fronte dei progetti da finanziare con i fondi del Patto per la Sicilia. “C’è un team interno al Comune che si occupa solo di queste procedure. Siamo costantemente in contatto con i funzionari della Regione”. La democratica Romina Morselli ha però parlato di una risposta solo parziale giunta dall’assessore Di Francesco che si è limitato a indicare progetti, risalenti alle precedenti amministrazioni comunali. Sempre i consiglieri del Partito Democratico hanno chiesto chiarimenti sulla mancata manutenzione del nuovo tratto del lungomare Federico II di Svevia. “Verranno effettuati interventi complessivi – ha detto –  soprattutto in primavera e in vista della prossima estate. Nel periodo invernale, è naturale che gli interventi su quel tratto non siano frequenti”. Non soddisfatta della risposta si è detta nuovamente la democratica Romina Morselli, sottolineando l’impossibilità di avere un lungomare fruibile per l’intero anno.

Il passaggio a livello di Marchitello. Il capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino ha contestato l’atteggiamento dell’amministrazione rispetto al tema delle interrogazioni. Ha chiesto interventi di messa in sicurezza del passaggio a livello di Marchitello. “Servono per dare risposte ai cittadini di quella zona – ha detto il consigliere – non dovete trascurare le nostre richieste”. Un intervento deciso per rivedere le tariffe dell’ex area Asi, di modo da consentire l’insediamento di imprese artigiane, è stato al centro delle richieste formulate da Luigi Di Dio di Reset. “Sappiamo che le tariffe sono superiori rispetto ad aree come Butera e Caltagirone. È necessario un intervento della Regione – ha detto il vicesindaco Simone Siciliano – e stiamo spingendo in questa direzione”.

Le compensazioni minerarie. Non ci sono ancora novità dagli uffici regionali, invece, sul fronte dei circa quindici milioni di euro dovuti dalla Regione al Comune e versati da Eni  come compensazioni minerarie. La richiesta è arrivata dallo stesso Guido Siragusa. “Ci stiamo muovendo – ha detto il vicesindaco Simone Siciliano – vogliamo preparare una serie di progetti da integrare a quelli del Patto per la Sicilia”. “Quei soldi sono della città – ha ribadito Siragusa – ne parliamo da troppo tempo. Adesso, avete tutti gli strumenti”. 

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