Gela. “Accuse totalmente infondate”. L’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo ritiene strumentali le parole del segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario, che ieri ha pesantemente criticato il sindaco Lucio Greco e l’amministrazione comunale, ritenendoli responsabili di non aver avanzato richiesta alla Regione per l’anticipo di quattro mensilità destinate ai lavoratori Rmi. “La verità è tutt’altra. Puntualmente, ci troviamo costretti a smentire le fuorvianti dichiarazioni del segretario dell’Ugl. La nota a firma del sindaco Lucio Greco, avente ad oggetto la richiesta di accreditamento somme corrispondenti alle quattro mensilità dell’annualità 2020 e a cui fa espresso riferimento è stata tempestivamente inviata all’assessorato regionale della famiglia e delle politiche sociali e del lavoro il 2 aprile scorso. Altro che immobilismo – dice Gnoffo – rimango attonita di fronte a queste gravi e ingiuste illazioni che disorientano i beneficiari del reddito”. Non è la prima volta che la giunta e il segretario Ugl entrano in contrasto, anche sulla vicenda dei lavoratori Rmi.
Secondo l’assessore, c’era anche stata un’interlocuzione con lo stesso Alario. “Avevo già comunicato al segretario che la procedura era stata avviata e in ordine all’avvenuta trasmissione della richiesta di accreditamento alla Regione, a firma del sindaco. Probabilmente, non avrà compreso quanto comunicatogli e ha ritenuto opportuno attaccare, ingiustamente, il primo cittadino. Colgo l’occasione per invitare il segretario dell’Ugl, soprattutto in un momento difficile e drammatico come quello che stiamo vivendo, ad assumere posizioni con grande serietà e senso di responsabilità – conclude – sa bene, il segretario dell’Ugl, l’attenzione che è stata rivolta da questa amministrazione in favore degli Rmi. Forse gli sfugge che, ancor prima che l’assessorato intervenisse con la nota del 30 marzo, il sindaco ed io, sostenuti all’unanimità dalla giunta comunale, abbiamo deciso di anticipare la somma di 200 euro a titolo di acconto, in favore dei soggetti beneficiari che hanno subito la sospensione dei progetti a causa dell’emergenza Covid 19”.
