Gela. Il decreto di finanziamento della Regione risale all’ottobre di un anno fa. Per il completamento della rete idrica a Manfria, però, i cantieri non sono ancora partiti. Le somme stanziate sono superiori ai due milioni di euro. Un anno fa, il presidente dell’Assemblea territoriale idrica Massimiliano Conti e il sindaco Lucio Greco ufficializzarono il finanziamento. Sembrava che i tempi per i lavori potessero essere molto più brevi. Il presidente Conti parlò di una cantierizzazione attuabile nell’arco di “30-45 giorni”. Allo stato, però, sono in corso gli aggiornamenti dei prezzi, “per il caro costi”, dice proprio Conti. “Dopo il 10 settembre sono in programma delle riunioni per pianificare alcune cose”, aggiunge. A seguito del decreto, il sindaco Greco, che anche negli ultimi giorni è tornato a chiedere una posizione netta dall’Ati contro i disservizi di Caltaqua, ribadì la necessità di procedere inoltre per la rete fognaria della frazione balneare. I residenti della zona, attraverso il comitato ViviamoManfria, hanno più volte sottolineato l’esigenza impellente di procedere con il completamento della rete idrica e di quella fognaria. Nel tempo, sono state presentate più segnalazioni.
Sicuramente, con il decreto di finanziamento rilasciato da Palermo, erano attesi tempi più brevi. L’Ati, fin dalla costituzione, ha focalizzato l’attenzione sugli investimenti per la rete e le infrastrutture del sistema idrico, che a livello locale si sono dimostrate poco efficienti.
