Gela. La prima autorizzazione regionale, per le attività sul territorio locale, risale al 1958 e nel corso del tempo la concessione estrattiva ribattezzata “Gela-Agip” è stata sempre confermata. Sarà così anche per il prossimo quinquennio, fino all’agosto del 2028. E’ arrivato l’assenso ufficiale dell’assessorato regionale dell’energia che ha prorogato la validità della concessione, ora gestita direttamente da Enimed, l’azienda della multinazionale che copre il settore. In base alle valutazioni condotte dai tecnici palermitani, sulla scorta dell’istanza avanzata dalla multinazionale, fino ad oggi c’è stato il rispetto degli impegni in termini di attività e investimenti. Quella appena prorogata per un quinquennio è una delle principali concessioni di Eni sul territorio locale. Il programma di lavori e interventi fino al 2028 sancisce impegni spesa da parte dell’azienda non inferiori a 147 milioni di euro, così si legge nel decreto rilasciato dall’assessorato.
Cifre legate a “costi operativi, investimenti e spese di fondo abbandono (chiusure minerarie, ripristini e smantellamenti)”, viene precisato nel decreto. Una proroga che per Enimed determinerà da subito un esborso di quasi cinque milioni di euro. E’ un contributo “modulato sul programma dei lavori allegato all’istanza di proroga per la realizzazione di progetti di sviluppo individuati con apposito provvedimento dall’assessore dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, con riguardo alle esigenze del territorio”. Ormai da tempo, l’azienda ha confermato tutti gli asset principali e gli investimenti nel sito locale, a partire da quello per il gas “Argo-Cassiopea”.
