Gela. Quasi sei milioni di euro, da versare agli ex proprietari delle aree nelle quali venne realizzato il nuovo palazzo di giustizia. La stima del valore delle indennità di esproprio, dovute dal Comune, è stata definita con un’ordinanza della Corte d’appello di Caltanissetta, che ha anche riconosciuto il diritto degli ex proprietari ad ottenere gli interessi maturati, fin dal 2017 quando il municipio dispose l’acquisizione sanante delle aree, in una procedura che per scelte amministrative del passato è già costata somme ingenti all’ente. Sono due le cause civili intentate dagli ex proprietari, che hanno proposto opposizione all’iniziale stima del valore delle indennità. Per i giudici della Corte d’appello nissena, la cifra precisa da riconoscere ammonta a 5.744.326,45 euro e va versata a Cassa Depositi e Prestiti, detratta delle somme già pagate, ma con gli interessi intanto maturati. I giudici hanno riconosciuto agli ex proprietari anche il pagamento delle spese del giudizio, per circa 50 mila euro, imputandole ancora al Comune. Un peso economico sempre maggiore per le casse del municipio, che si è costituito nel giudizio. Il legale dell’ente, avendo individuato delle possibili omissioni nell’ordinanza emessa dai giudici, ha indicato la sussistenza delle condizioni per impugnarla, rivolgendosi alla Corte di Cassazione.
I termini sono decisamente stretti e la giunta ha autorizzato il ricorso in Cassazione, che dovrà essere depositato entro metà ottobre. Gli espropri per il tribunale sono ancora al centro di fortissime preoccupazioni per la tenuta degli equilibri finanziari del municipio, che ancora oggi sconta le falle del passato.
Quella ‘operazione fi fatta dal Signor Crocetta Rosario che ora vive tranquillo in Tunisia,e il groppone di spoesa di 6 milioni di euro ricade sulle spalle di noi cittadini ,che bravo Sindaco sindaco che fù