Gela. I lavoratori di Elettroclima snc e Nuova X Gamma si apprestano a vivere la quarta notte consecutiva in strada, tra i presidi allestiti lungo i varchi stradali d’accesso alla fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
Temono il tentativo di forzare i presidi. I prossimi giorni potrebbero riservare l’ennesima convocazione al tavolo della prefettura di Caltanissetta. I segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm, subito dopo l’inizio della protesta, hanno inoltrato una richiesta ufficiale proprio ai funzionari della prefettura nissena. Già da domani, però, la tensione ai presidi potrebbe aumentare. Gli operai in protesta, infatti, non nascondono il timore che si possano concretizzare tentativi di forzare i presidi, di modo da permettere l’ingresso in fabbrica degli operatori del diretto e non solo. Intanto, i lavoratori hanno nuovamente incontrato il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano, arrivati ai presidi durante la mattina. Gli operai hanno avuto modo di confrontarsi anche con alcuni consiglieri comunali che si sono recati ai varchi d’accesso allo stabilimento Eni.
Il fronte della protesta potrebbe estendersi. A questo punto, comunque, la protesta dei dipendenti di Elettroclima snc e Nuova X Gamma potrebbe trovare l’appoggio concreto di altri lavoratori dell’indotto, in forza a società strette dalla crisi. Un fronte più ampio, nel tentativo di coinvolgere una città che, come più volte ripetuto dai lavoratori, appare piuttosto distante dalla protesta. Domani mattina, dovrebbe tenersi anche una messa, celebrata ai varchi d’accesso dello stabilimento di contrada Piana del Signore.
