"Provinciali banco di prova", Di Stefano: "Mpa? Se non ci sarà sostegno dove si può, dopo faremo una riflessione"
Il sindaco pare non voglia alzare troppo la tensione ma dall'esito del voto probabilmente passeranno i destini di alcuni alleati attuali

Gela. Ieri, ha voluto incontrare la coalizione che lo sostiene per le provinciali di secondo livello, fissate domenica. Il sindaco Di Stefano e i suoi alleati intendono arrivare al voto con tutte le certezze del caso, essenziali dato che si tratta di un calcolo ponderato, che suddivide i Comuni per fascia. La coalizione che guida, in prevalenza progressista e civica, dovrà vedersela con il centrodestra scisso fra il sindaco di Caltanissetta Tesauro, supportato da Forza Italia e “Grande Sicilia”, e il primo cittadino di Niscemi Conti, con Lega, FdI, Dc e Noi Moderati. Di Stefano non lo nega, “le provinciali sono un banco di prova importante”. “Fino a oggi – sottolinea – tutti gli alleati stanno facendo il possibile, chiaramente sulla base delle loro potenzialità. In questo periodo, ho avuto modo di conoscere personalmente tanti sindaci e consiglieri comunali del territorio, che quotidianamente, come noi del resto, si trovano a fronteggiare criticità amministrative e pratiche. Mi fa piacere che la collocazione civica sia molto diffusa”. Di Stefano e i suoi sono certi che sarà una gara da risolvere per una manciata di voti di differenza, a favore oppure contro. “Ce la possiamo giocare e siamo vicini – aggiunge – lunedì faremo la conta dei voti”. Quest'ultimo aspetto non è per nulla da trascurare: potrebbe far mutare più di qualche equilibrio nel “modello Gela”, a Palazzo di Città. Ormai è evidente, come abbiamo più volte riferito, che sono gli autonomisti dell'Mpa a essere sotto stretta osservazione. In città, seppur rappresentati in giunta, non hanno un gruppo consiliare che partecipi al voto di domenica. L'ex viceministro Giancarlo Cancelleri, ora dirigente di “Grande Sicilia”, che annovera pure l'Mpa, è stato chiaro spiegando che l'appoggio sarà per Tesauro e per il candidato d'area nella lista di Forza Italia. “A Caltanissetta, magari, può essere un gruppo differente – continua Di Stefano – in città, con l'Mpa abbiamo fatto un percorso insieme importante che va avanti. In provincia, ci sono loro riferimenti con i quali stiamo cercando di dialogare. Ho fatto presente che ce la giochiamo, che possiamo raggiungere il risultato. E' normale che se non ci saranno sostegni, soprattutto dove si può fare, poi si tireranno le somme”. Il sindaco insiste sul fatto che le provinciali sono “un banco di prova”. “Normalmente, su un piano amministrativo, il bilancio o altri atti essenziali sono delle prove importanti per una coalizione – conclude – questa volta, ci sono le provinciali. Vedremo cosa succederà. Una riflessione successiva verrà fatta, come capita dopo le comunali”. Il sindaco pare non voglia alzare troppo la tensione ma dall'esito del voto probabilmente passeranno i destini di alcuni alleati attuali.