Gela. “Lavoro e dignità”, lo hanno più volte scandito i lavoratori dell’indotto è del diretto della raffineria di contrada Piana del Signore e quelli delle altre società del gruppo Eni impegnate in città
durante il corteo di protesta che è partito da contrada Bitalemi, nei pressi di uno dei presidi organizzati dagli stessi operai. Protestano contro i piani di ridimensionamento del sito industriale locale già preannunciato dalla multinazionale.
“Abbiamo famiglie – dicono i metalmeccanici in corteo – come faremo se la Raffineria dovesse tagliare l’indotto?”. Al corteo stanno prendendo parte anche alcuni consiglieri comunali, compresi Guido Siragusa e Rocco Giudice.
Ci sono i vertici di tutte le sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil è Ugl. La protesta giungerà fino alla statale 117 bis per Catania. Massiccia la presenza delle forze dell’ordine. Non è da escludere che gli operai organizzino altri presidi lungo la direttrice scelta per il corteo.