Gela. Sono dodici i progetti per la rete idrica e la depurazione, fermi a causa dei mancati decreti della Regione. Ieri, il senatore Pietro Lorefice è tornato a denunciare la stasi della Regione, che non darebbe il via libera ai progetti presentati da Caltaqua e che riguardano il territorio provinciale (uno tocca anche la rete idrica in città). Per il coordinatore cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando, però, il governo regionale avrebbe ben poche responsabilità sul rilascio dei decreti e sulla valutazione dei progetti. “Il senatore Lorefice ha sempre fretta di attaccare il governo regionale e la spara grossa, senza sapere che la Regione sulla materia è vincolata dal parere assoluto della Commissione tecnica specialistica – dice Orlando – che spesso ha tempi lunghissimi per rilasciare i propri elaborati e i conseguenti pareri”. Il coordinatore del partito del governatore Nello Musumeci spiega inoltre che proprio il governo regionale ha disposto un aumento dei componenti della commissione, per accelerare i tempi sul rilascio dei pareri. “Proprio per ridurre i tempi di rilascio dei pareri, nell’ultima finanziaria è passato un emendamento destinato ad ampliare il numero dei tecnici idonei a far parte delle commissioni – continua – e si spera che ciò faccia guadagnare tempo per ottenere i pareri, così da rilasciare i provvedimenti successivi di competenza della Regione”.
Lorefice ha sollevato nuovamente la questione durante le verifiche condotte dalla commissione bicamerale sulle ecomafie, che sta lavorando approfondendo la situazione complessiva del sistema idrico e della depurazione, sull’isola.