Gela. Ad inizio anno, l’assise civica, quasi in via di urgenza, si espresse favorevolmente sull’atto per l’acquisizione delle aree che dovrebbero ospitare il polo tecnologico del progetto “Sinapsi”, finanziato con fondi per circa dieci milioni di euro. Nel corso dei mesi successivi però riscontri veri e propri non ce ne sono più stati. L’iniziativa è dell’università “Kore” di Enna, insieme a Sicindustria, Eni e fondazione “Mattei” (sempre della multinazionale), oltre che con il pieno coinvolgimento del Comune. Poco prima dell’estate, nel corso di un incontro pubblico organizzato dai forzisti, il senatore Stefania Craxi riferì che il progetto stava per affacciarsi alla fase finale. “Siamo all’ultimo miglio”, disse.
“E’ un progetto che ho seguito fin dall’inizio – dice invece il senatore grillino Pietro Lorefice – da quello che mi risulta la fase che era in carico al Comune è stata completata. Per il resto, non sembrano esserci veri aggiornamenti. Fu importante il coinvolgimento di Eni anche attraverso la fondazione Mattei. Ho più volte richiesto indicazioni e tornerò a farlo”. Il senatore cercherà di avere qualche risposta in più dagli uffici ministeriali per un investimento che potrebbe consentire l’avvio di un polo per nuove tecnologie, a garanzia anche della complessiva riqualificazione di un’area dell’ex Asi finita nel dimenticatoio per decenni.