Gela. Quando si parla di rifiuti i paradossi non mancano mai.
Il pubblico costa più del privato. L’ultimo arriva da una ricerca avviata dalle sigle sindacali siciliane di Cgil e Cisl. Dai dati, in sostanza, emerge che conferire in discariche pubbliche costa circa il doppio di quanto si spende per l’utilizzo di discariche private. Insomma, il pubblico batte il privato ma, questa volta, a livello di tariffe. Le discariche “d’oro”, a differenza di quanto si possa comunemente pensare, non sono quelle gestite da gruppi imprenditoriali privati bensì quelle realizzate e gestite con fondi pubblici.
Il caso di Timpazzo. Il dato è lampante, stando ai sindacati, anche nel caso del sito di Timpazzo. Per conferire una tonnellata di rifiuti nella discarica attualmente gestita dalla nuova Srr si spendono poco più di 91 euro. Nel sito privato agrigentino di Siculiana, invece, la tariffa non arriva a 60 euro: esattamente, 59,92 euro. Una differenza lampante che non riguarda solo Timpazzo, toccando tutte le discariche pubbliche dell’isola. Proprio nelle ricerche realizzate dagli esperti dei due sindacati si ricorda che “per costruire le discariche sono state utilizzate risorse pubbliche e le tariffe dovrebbero essere più basse non dovendo conseguire profitti”. Il paradosso, insomma, continua.