Operaio deceduto, Picone: "Orsa cerca visibilità ma non ci sono i presupposti per assumere la moglie"

Gela. Non ci sono i presupposti essenziali per procedere a un'assunzione, nel caso della consorte dell'operaio di Impianti Srr deceduto la scorsa settimana. La precisazione, rispetto alla richiesta del sindacato Orsa, arriva dal management di Impianti Srr, con l'amministratore Giovanna Picone. "Assumere la moglie dell’operaio sessantaduenne deceduto nei giorni scorsi sarebbe un gesto di buon senso se non fosse che in una società pubblica certe scelte vanno fatte con determinati presupposti di natura legale. Se da un punto di vista squisitamente umano sarebbe una soluzione che ci riempirebbe di orgoglio, non si può minimamente immaginare che l’azienda possa garantire posizioni di ricambio generazionale o di eredità occupazionale soprattutto quando le dolorose perdite dei nostri lavoratori riguardano personale prossimo alla quiescenza. Il caso a cui si riferisce Caiola, sbandierando grande umanità forse per cercare consensi sul web,è completamente diverso da quello di Russello, che ci ha consentito, previo parere legale e concertazione sindacale, di assumere la moglie. Lui era un operatore di 38 anni al quale è stato riconosciuto l’infortunio in itinere pochi mesi prima del passaggio con la nostra società. Sono casi particolari, spero unici, ma questo non può rappresentare un precedente e soprattutto non dà alcun margine di manovra per situazioni legate a morti naturali o legate a condizioni di malattia. Pertanto mi scuso con la signora Nicosia per le false aspettative che la richiesta del sindacato può avere generato e rinnovo la nostra vicinanza al suo dolore", fa sapere il manager.