Gela. Non si presentò a firmare in commissariato, nonostante l’obbligo impostogli dai magistrati, solo per assistere la madre, colpita da un malore. L’obbligo di firma violato. Per questo motivo, è arrivato il non luogo a procedere nei confronti di un operaio. La decisione è stata emessa dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale. L’uomo, difeso dall’avvocato Davide Limoncello, era sottoposto all’obbligo di presentazione in commissariato due volte al giorno. In un’occasione, però, proprio a causa della necessità di assistere la madre, colpita da un malore, non riuscì a raggiungere il commissariato di polizia di via Zucchetto. Così, scattò la denuncia. Il suo legale di fiducia, però, è riuscito a dimostrare come l’operaio avesse comunque dato comunicazione agli agenti di polizia, sottolineando l’esigenza di assistere la madre. Non a caso, si presentò regolarmente in commissariato già il giorno successivo. I magistrati della procura, invece, hanno chiesto il rinvio a giudizio, non accolto dal gup.