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Mazzarino, sotto esame i lavori all'interno del cimitero: consiglieri, "accesso agli atti"

L'iniziativa è dei consiglieri Giuseppe Presti, Letizia Pistone, Giorgio Arena, Martina Selvaggio, Enzo Guerreri, Franco Lo Forte e Davide Virga

A cura di Redazione
08 aprile 2025 14:44
Mazzarino, sotto esame i lavori all'interno del cimitero: consiglieri, "accesso agli atti" -
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Mazzarino.Un accesso agli atti per valutare le dinamiche amministrative che hanno portato ai lavori di somma urgenza nel cimitero “Madonnuzza”. L'iniziativa è dei consiglieri Giuseppe Presti,  Letizia Pistone, Giorgio Arena, Martina Selvaggio, Enzo Guerreri, Franco Lo Forte e Davide Virga. “La normativa vigente prevede che il ricorso all’affidamento diretto per lavori di somma urgenza sia possibile solo al verificarsi congiunto di tre condizioni essenziali, il manifestarsi di un evento imprevedibile e improvviso; la presenza di un pericolo grave e imminente per la salute pubblica; l’impossibilità oggettiva di attendere le normali procedure amministrative. Nell’ordinanza sopra citata, il sindaco motiva il provvedimento dichiarando l’esaurimento dei loculi comunali disponibili; un potenziale rischio igienico-sanitario; l’assenza di soluzioni alternative a breve termine. Tuttavia, sorgono alcuni interrogativi legittimi. Da quanto tempo era noto l’esaurimento dei loculi? Tale situazione può realmente essere considerata “imprevedibile”? È stata acquisita una certificazione ufficiale dell’Asp che attesti un effettivo rischio sanitario? Sono state valutate alternative praticabili in tempo utile, prima di ricorrere all’ordinanza contingibile e urgente Sappiamo dell’esistenza di una perizia tecnica di somma urgenza, ma occorre chiarire quando è stata redatta e da chi? È stata predisposta prima dell’avvio dei lavori, come richiesto dalla normativa? È stata regolarmente trasmessa alla Prefettura e agli organi di controllo? Riporta evidenze oggettive e verificabili che giustifichino l’urgenza? Ulteriori perplessità emergono in merito alle modalità esecutive. I lavori sono iniziati in assenza di cartellonistica, di atti pubblici consultabili e di comunicazioni ufficiali alla cittadinanza. Un’area del cimitero è stata scavata e poi ricoperta senza spiegazioni, lasciando il sito in uno stato di evidente disordine e degrado. Alla luce di ciò, ci si chiede chi ha autorizzato l’intervento? Con quali fondi è stato finanziato? Sono stati rispettati i vincoli previsti dal Piano Regolatore Cimiteriale? L’area oggetto dei lavori presenta eventuali vincoli urbanistici o ambientali?”, così indicano i consiglieri in una nota. “La gestione di simili interventi, mediante ripetuto ricorso a ordinanze sindacali, come avvenuto anche per lo spostamento della Fiera di Fondachello, senza confronto con il consiglio comunale né comunicazione trasparente alla cittadinanza, solleva interrogativi sul metodo amministrativo adottato. Per questi motivi, i sottoscritti consiglieri comunali formalizzeranno una richiesta di accesso agli atti, per acquisire eventuali certificazioni dell’Asp relative all’emergenza sanitaria dichiarata; la corrispondenza intercorsa tra uffici sull’esaurimento dei loculi; la perizia tecnica di somma urgenza e il relativo verbale di accertamento; gli atti di affidamento e il contratto stipulato con la ditta esecutrice; le verifiche di conformità urbanistica e ambientale rispetto al Prc. Se dalle verifiche emergerà che tutto è stato condotto nel pieno rispetto delle norme, prenderemo atto con senso di responsabilità. In caso contrario, riteniamo doveroso che vengano individuate le responsabilità amministrative e politiche. Riteniamo inoltre opportuno che il consiglio comunale valuti l’eventualità di promuovere un’azione legale a tutela dell’immagine dell’ente, qualora emergano elementi idonei a configurare irregolarità amministrative. Mazzarino ha diritto a un’amministrazione trasparente, responsabile e rispettosa delle norme”, concludono.

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