Gela. Perse la vita, a marzo, mentre si recava in città ad assistere ai riti religiosi del venerdì santo. I rilievi sul luogo dell’incidente. Adesso, sono i periti a cercare di fare chiarezza intorno alla morte della cinquantaseienne Gaetana Di Fede. I magistrati della procura hanno già assegnato l’incarico all’ingegnere Girolamo Vitellaro. Sarà il tecnico a depositare l’intera relazione e a svolgere tutti i necessari rilievi. La donna viaggiava a bordo della Nissan Qashqai condotta dal marito quando il probabile impatto con una Renault in transito sempre lungo la 115, a ridosso di Montelungo, avrebbe causato il ribaltamento della vettura. La donna morì sul colpo e a niente servì l’arrivo dei mezzi di soccorso e dei sanitari del servizio 118. Il marito, invece, riportò ferite più lievi. Alla guida della Renault, invece, c’era una donna. Negli scorsi giorni, sono iniziati i primi rilievi tecnici, effettuati anche nei pressi del luogo dell’incidente. Dati che verranno verificati dal perito incaricato dai magistrati e da quelli di parte, scelti invece, dai legali dei familiari della vittima e di chi era alla guida delle automobili coinvolte. L’ipotesi d’accusa, infatti, potrebbe essere quella di omicidio colposo.