Gela. In una città costretta per troppe volte a fare i conti con il degrado e con l’assenza dei servizi più basilari, accompagnati spesso da episodi di inciviltà quotidiana, una grande lezione di senso civico arriva da dove meno lo si aspetta.
Dalle palazzine del quartiere popolare Santa Lucia, l’ex famigerato Bronx, che da anni anche grazie all’impegno di tanti suoi residenti, sta lentamente provando a riscattarsi, nonostante ad oggi continui ad essere uno dei quartieri periferici meno attenzionati della città.
Ma è proprio qui, dalla piazza Aldo Moro, cuore dei grandi casermoni popolari dello Iacp, che i residenti hanno deciso di dire basta al degrado in cui versano strade e spazi verdi del quartiere e così, armati di pale e rastrelli e di una piccola motozappa, hanno iniziato a ripulire dalle erbacce e dai rifiuti, le aiuole.
Tutti quanti si sono autotassati e hanno dedicato diverse ore per provare a ripulire quanti più spazi possibili. L’ultimo intervento del Comune risale a quasi un anno fa, da allora tante richieste e tante promesse, ma nessuno si è più fatto vedere.
E così gli abitanti delle palazzine hanno deciso di rimboccarsi le maniche e fare da sé. Un bel segnale di civiltà e una scossa alle mancanze di chi amministra.
Tra i tanti pericoli segnalati anche a mancanza di copertura di un tombino che si apre su una voragine di diversi metri e che si trova in uno degli spazi in cui giocano i bambini.
Gli abitanti delle palazzine chiedono che adesso tutti i rifiuti raccolti e differenziati vengano portati via e, soprattutto, una maggiore presenza delle istituzioni accompagnata ad una maggiore attenzione per un quartiere che ancora combatte per scrollarsi i pregiudizi di dosso ma che vorrebbe essere considerato alla pari degli altri quartieri della città.
Come si dice a Gela…. Che lavati a di faccia!!