Gela. Nonostante a Palermo l’iter sia praticamente chiuso, la vicenda
del piano regolatore generale non può dirsi conclusa.
Le controdeduzioni. In municipio, l’assessore Francesco Salinitro e i suoi tecnici stanno stringendo i tempi per concludere le controdeduzioni da inoltrare proprio ai funzionari regionali che hanno detto sì ad un prg, privo però delle prescrizioni che erano già partite dagli uffici del Comune. In sostanza, il piano regolatore attuale è decisamente superato rispetto a quella che è l’odierna conformazione urbanistica della città, senza dimenticare il contrasto con quanto contenuto nel successivo piano paesaggistico provinciale. “Stiamo lavorando anche di notte – dice Salinitro – entro lunedì, le controdeduzioni devono arrivare in consiglio comunale. Chiederemo un’integrazione all’ordine del giorno”. Proprio lunedì, in municipio, dovrebbero essere i capigruppo ad autorizzare l’integrazione dell’ordine del giorno, di modo da trattare la questione già la sera stessa, durante la riunione dell’assise civica. “Ho chiesto la convocazione di una conferenza dei capigruppo – dice il presidente della commissione comunale urbanistica Vincenzo Cascino – c’è la necessità di portare in aula le controdeduzioni da presentare ai tecnici della Regione”. Da tempo, l’assessore e la commissione stanno lavorando proprio su questi punti. Solo successivamente, il consiglio valuterà le osservazioni al piano regolatore generale. “Con queste controdeduzioni – conclude Salinitro – vogliamo dare le nostre ulteriori indicazioni. E’ materiale tecnico che ci serve a far capire quali sono i punti deboli di un prg, che di certo non rappresenta lo stato urbanistico attuale della città”.