Gela. Sono in corso le indagini, avviate dopo l’arresto del cinquantaquattrenne Giuseppe Di Dio.
Le verifiche sul cadavere della madre. L’uomo, affetto da disturbi di mente, ha ucciso la madre all’interno dell’abitazione di famiglia, in via Livorno a Sant’Ippolito. La donna è stata trovata priva di vita dai poliziotti del commissariato intervenuti dopo che l’allarme era stato lanciato. Di Dio ha ferito anche il padre, l’ottantaquattrenne Emanuele. Per la settantacinquenne Nunzia Minardi non c’è stato nulla da fare. Il figlio l’avrebbe strangolata mentre dormiva. Proprio per accertare le cause del decesso, sono iniziate le verifiche da parte del medico legale, che ha ricevuto l’incarico di effettuare l’autopsia sul cadavere dell’anziana. Di Dio, in attesa di essere sentito dal giudice delle indagini preliminari, è detenuto nel carcere di Balate. Difeso dall’avvocato Elio Lembati, dovrà spiegare quanto accaduto due notti fa nell’appartamento di via Livorno. Il padre Emanuele Di Dio, invece, seppur con gravi ferite, è comunque fuori pericolo. Le indagini sono coordinate dal procuratore Fernando Asaro e dai pm della procura.