“Inferrera non ha rispettato impegni manageriali”, Pizzardi: “Per questo chiesi le sue dimissioni”

 
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Gela. E’ stata una costante in questi cinque anni di amministrazione Greco. Ancora una volta, seppur nell’imminenza delle urne, torna alla ribalta l’in house Ghelas multiservizi che di recente ha ottenuto l’ennesima proroga trimestrale, in mancanza di un passo formale per il contratto. L’avvocato Greco, che si appresta a lasciare il municipio, in giornata ha inoltrato una formale richiesta per la convocazione di un’assemblea della società: all’ordine del giorno ha posto anzitutto la revoca del manager della multiservizi, l’ingegnere Pietro Inferrera, da lui voluto due anni fa per portare avanti il risanamento dell’azienda. Una mossa che ha scatenato l’alt secco del consigliere comunale Diego Iaglietti. Per l’ex esponente pro-Greco, oggi in lizza tra le fila di “Alleanza per Gela”, insistere per un cambio in corsa nel management societario è “illegittimo” e celerebbe “interessi elettorali” nutriti dal primo cittadino. Greco ha respinto le considerazioni di Iaglietti e ha ribattuto sostenendo che su Ghelas ci sarebbero possibili altre mire. “Io non discuto la questione politica – dice l’assessore Antonio Pizzardi – voglio solo ricordare che chiesi le dimissioni di Inferrera quando mi accorsi che non rispettò gli impegni presi con la giunta, per il contratto della società. Se avesse rispettato i tempi per la presentazione di quanto richiesto, probabilmente la giunta avrebbe potuto avanzare verso un contratto, anche pluriennale. Così, invece, non è stato. La condotta di Inferrera ha rafforzato gli oneri in capo all’amministrazione comunale che è dovuta intervenire ancora una volta a salvaguardia dell’azienda e dei lavoratori”. Inferrera, solo poche settimane fa, ha ribadito la volontà di non fare passi indietro, dato che il momento affrontato da Ghelas è comunque delicato. I numeri del bilancio 2023, trasmesso ai revisori, danno esito positivo e gli equilibri sono garantiti anche se l’organizzazione interna presenta tante incognite: dal numero insufficiente di dipendenti e fino alla necessità di razionalizzare i servizi.

L’intento del manager, già illustrato pubblicamente, è di attendere la nuova amministrazione per programmare la tappe successive. “Ripeto, la vicenda secondo me è già rilevante su un piano manageriale – aggiunge Pizzardi – ci sono stati degli impegni che l’amministratore non ha mantenuto. Il consigliere Iaglietti sta difendendo l’indifendibile e non credo che si possa parlare di interessi politici dell’amministrazione comunale”.

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