Gela. Gli investimenti nel sito industriale di Eni, come confermato anche di recente dai sindacati, stanno procedendo secondo le scadenze fissate e sulla base di un cronoprogramma che allo stato non ha incontrato troppi stop. I cantieri in corso, con in testa quello dell’investimento sul gas “Argo-Cassiopea”, sono sicuramente uno spiraglio favorevole per i lavoratori dell’indotto della multinazionale. La flessione successiva al processo di riconversione del sito si è fatta sentire, estendendosi su un lungo periodo. I lavori avviati però consentono maggiori aperture. Sicindustria Caltanissetta e le organizzazioni sindacali hanno da tempo avviato un dialogo affinché si possa dare riscontro alle istanze che arrivano dal territorio. In queste ultime settimane, alcune aziende attualmente impegnate nell’indotto di raffineria hanno dato disponibilità a nuove assunzioni, sfruttando la lista di disponibilità degli operai rimasti fuori dal processo produttivo del sito locale. Le categorie dei metalmeccanici e i confederali di Cgil, Cisl e Uil, stanno monitorando il percorso e si spinge affinché la concertazione con le aziende possa avere la meglio. Gli investimenti in programma dovrebbero generare ulteriori possibilità.
Il sito locale, in questa fase, come ribadito a livello sindacale, si conferma uno dei principali sui quali punta Eni, sia sul piano della riconversione green e delle bonifiche sia sul versante del gas e dell’idrogeno (con progetti pilota e non solo). Una maggiore occupazione potrebbe fare fronte alla consistente perdita di posti successiva all’abbandono del ciclo tradizionale degli idrocarburi.