In Parlamento si decide sulla Tosap e il Comune proroga l’appalto all’azienda toscana che già riscuote

 
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Gela. In parlamento si discute di cambiare le regole, introducendo l’imposta municipale secondaria che dovrebbe sostituire la Tosap per le affissioni e l’occupazione di suolo pubblico. La proroga fino a giugno. Intanto, a Palazzo di Città, scatta la proroga del servizio di riscossione che era stato affidato ad un’azienda toscana, la AeG di Lucca. Una proroga fino al prossimo giugno, in attesa di capire cosa deciderà il parlamento nella nuova finanziaria e, soprattutto, di bandire una gara d’appalto complessiva. In questo modo, si cerca di evitare che la riscossione possa fermarsi. Il gruppo toscano si aggiudicò la precedente gara, praticamente un anno fa. Gli operatori si occupano, appunto, di riscuotere le somme legate alle affissioni pubblicitarie negli spazi comunali e quelle versate da chi occupa suolo pubblico. In base ai numeri raccolti dagli uffici comunali, potenzialmente si arriverebbe a riscuotere circa 300 mila euro all’anno anche se non manca una notevole fetta di evasione da parte di chi, pur utilizzando gli spazi comunali, non versa quanto dovuto alle casse del municipio.

Il controllo satellitare antievasione. Per questa ragione, almeno nelle note tecniche inoltrate al momento della presentazione dell’offerta, l’azienda lanciò il controllo satellitare. “In particolare – si leggeva nelle note – sarà impiegata la tecnologia di rilievo laser scanner Geolander attraverso la quale sarà condotta una minuziosa verifica nell’analisi degli oggetti abbinati ai tributi minori. Si conferma che l’ausilio del “datum” proveniente dalla rilevazione satellitare costituisce prova inoppugnabile anche in logica forense”.

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