In municipio il sindaco gelese di Certosa Infurna, Di Stefano al Pd: "Ruolo importante"

Di Stefano non ha trascurato l'attualità politica. In presenza del segretario cittadino dem Arancio, dell'assessore Di Cristina e dell'ex parlamentare Ars Speziale, ha ribadito il ruolo centrale del Pd nella sua esperienza amministrativa

A cura di Redazione Redazione
23 dicembre 2025 11:36
In municipio il sindaco gelese di Certosa Infurna, Di Stefano al Pd: "Ruolo importante" -
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Gela. Non solo un incontro istituzionale tra due sindaci gelesi, il primo cittadino Terenziano Di Stefano e il capo dell'amministrazione del Comune di Certosa di Pavia, Marcello Infurna, ormai al terzo mandato e capogruppo nell'ente provinciale pavese, ma anche qualche messaggio di piena corrispondenza tra lo stesso Di Stefano e il Pd, partito di riferimento del gelese Infurna. Lo scambio istituzionale tenutosi in municipio ha permesso di raffrontare le esperienze dei due sindaci, "Terenziano e Marcello", così li conoscono i loro cittadini a Gela e a Certosa di Pavia. "Anche a me succede di essere chiamato sindaco Marcello, così come a Gela i cittadini chiamano il sindaco, Terenziano – ha detto Infurna – questo significa che è entrato nel cuore della gente, che lo identifica come persona di riferimento capace di ascoltare i loro bisogni. Ci sono similitudini tra le due città, alla grande storia e dalle grandi potenzialità. Ci unisce la follia di fare il sindaco. Certamente, Gela è una città più complessa ma il lavoro che sta svolgendo è sotto gli occhi di tutti. C’è un grande bisogno di fare politica in un modo diverso e servono politici diversi, come Terenziano”. Di Stefano non ha trascurato l'attualità politica. In presenza del segretario cittadino dem Giuseppe Arancio, dell'assessore Peppe Di Cristina e dell'ex parlamentare Ars Lillo Speziale, ha ribadito il ruolo centrale del Pd nella sua esperienza amministrativa, "su questioni regionali e nazionali". Nonostante le vicende che ruotano intorno alla verifica richiesta dal capogruppo dem Gaetano Orlando, Di Stefano, a oggi, non si è mai scomposto così come la dirigenza del partito, che affronterà la questione quando ci saranno i dovuti presupposti. "Durante il ballottaggio dello scorso anno - ha ripetuto ancora il sindaco Di Stefano - ho fatto scelte precise, senza apparentamenti. Per questa ragione, oggi, partiti importanti come il Pd sono ampiamente rappresentati". La verifica, se si farà, magari ritoccando la giunta, andrà a ricadere certamente nei prossimi mesi, senza urgenze immediate. La priorità rimane quella amministrativa, in attesa del vaglio ministeriale del bilancio stabilmente riequilibrato.

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