Gela. La questione randagismo è tutt’altro che risolta. Branchi di cani si muovono, pericolosamente, in diverse aree della città e gli attacchi ai danni delle persone sono ancora all’ordine del giorno. Aggredita a Macchitella. Intanto, però, i giudici continuano a dare ragione alle vittime dei randagi che non si riescono ad arginare. Questa volta, è stato il giudice di pace a disporre l’obbligo del risarcimento in capo al Comune. Sono state accolte, infatti, le richieste avanzate da una giovane donna, aggredita da un branco di cani a Macchitella. La vittima, per il tramite del suo legale di fiducia, l’avvocato Lia Comandatore, ha portato in giudizio sia il Comune che l’Asp. Dall’istruttoria, è comunque emersa una scarsa presenza di controlli e un servizio di prevenzione contro il randagismo ancora con diverse falle. Così, le casse comunali dovranno ripagare le ferite subite della vittima. Altri due casi dello stesso tipo, ancor più recenti, sono pronti ad arrivare sui tavoli dei giudici.
