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I pro-sfiducia contro l'appello di DiventeràBellissima: "Il 7 settembre si chiude l'esperienza Messinese"

Gela. Un accordo con il sindaco per garantirgli altri due anni di governo della città? La mossa del gruppo consiliare di DiventeràBellissima viene rispedita al mittente dal fronte dei ventuno della sf...

A cura di Rosario Cauchi
27 agosto 2018 21:45
I pro-sfiducia contro l'appello di DiventeràBellissima: "Il 7 settembre si chiude l'esperienza Messinese" -
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Gela. Un accordo con il sindaco per garantirgli altri due anni di governo della città? La mossa del gruppo consiliare di DiventeràBellissima viene rispedita al mittente dal fronte dei ventuno della sfiducia, che anzi chiede agli incerti di sostenere la mozione. Salvo cambiamenti dell’ultimo momento, dovrebbe arrivare in aula il 7 settembre. Per ora, quindi, l’appello di Vincenzo Cascino, Giovanni Panebianco e Anna Comandatore cade nel vuoto, almeno stando ai ventuno che hanno deciso di assumere una posizione netta. “Nessun patto di fine mandato – dicono – il 7 settembre si chiuderà definitivamente questa triste esperienza amministrativa. Per noi viene prima la città. Ribadiamo con fermezza la nostra presenza il giorno della sfiducia, ma sopratutto la nostra volontà di ridare voce ai cittadini. Questa è la mozione del popolo, non a caso abbiamo firmato dentro un cerchio senza colore politico”.

Per i pro-sfiducia, l’appello lanciato dai consiglieri del presidente della Regione Nello Musumeci è solo la prova di un loro accordo con l’amministrazione comunale. Il gruppo, negli ultimi mesi, è sempre stato in bilico sul filo di un sostegno alla giunta che ora appare quasi ufficiale. “Auguriamo buon lavoro ai colleghi di DiventeràBellissima che finalmente escono allo scoperto dopo diversi mesi – concludono i consiglieri del fronte – e auspichiamo che i restanti sei consiglieri possano riflettere e decidere serenamente sul loro voto in aula”. I pro-sfiducia non sembrano voler arretrare anche se dall’amministrazione comunale non starebbero mancando proposte “conciliatorie” pur di evitare la fine anticipata del governo Messinese.

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