Gela. Avrebbe violato più volte, in pochi mesi, le misure di sorveglianza impostegli dai magistrati della procura. Per questa ragione, proprio dagli uffici della procura, è giunto un decreto di giudizio immediato per il ventiquattrenne Salvatore Raniolo.
Il giovane si era addirittura reso irreperibile per alcuni giorni prima di costituirsi al commissariato di polizia di via Zucchetto. Stando alla sua versione, la fuga e la violazione della misure di sorveglianza si sarebbero verificate solo nel tentativo di riconquistare la moglie.
Davanti al provvedimento di giudizio immediato, il suo difensore di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, ha già preannunciato di voler patteggiare l’eventuale condanna o, in alternativa, di accedere al giudizio con rito abbreviato. La prima udienza è stata fissata per il prossimo mese di novembre.
