Gela. Il fronte dei rifiuti rimane un altro tassello molto delicato in città.
L’accordo con la Tekra. Questa mattina, i vertici di Tekra, il vice sindaco Simone Siciliano e l’assessore Fabrizio Morello, insieme al segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice hanno avviato un tavolo di trattativa che dovrebbe permettere agli oltre cento dipendenti dell’azienda campana di ottenere un acconto sugli stipendi di novembre. Da settimane, i lavoratori attendevano la retribuzione di novembre. I manager Tekra hanno confermato di non aver effettuato i pagamenti a causa dei versamenti del Comune non ancora arrivati. In sostanza, il Comune non paga, Tekra non paga e i lavoratori non ricevono le retribuzioni. Siciliano e Morello si sono impegnati a far sbloccare i pagamenti dovuti alla Tekra entro le prime settimane del nuovo anno mentre l’azienda dovrebbe subito versare un primo acconto agli operai per poi completare i pagamenti quando arriveranno le spettanze da Palazzo di Città. L’incontro è stato chiesto proprio dalla Cgil dopo le prime lamentele arrivate dagli operai. “Abbiamo raggiunto un’intesa – spiega Giudice – che consentirà ai lavoratori di allontanare l’incubo di non essere pagati”. Il vertice straordinario in municipio, però, viene stigmatizzato dal responsabile della Fit-Cisl Vincenzo Averna. “E’ assurdo – spiega – che all’incontro partecipi soltanto un’unica sigla sindacale che rappresenta una parte degli operai Tekra. Per noi, quest’accordo non ha alcun valore. I lavoratori della raccolta rifiuti e le loro famiglie non possono vivere di acconti”.
La gara “ristretta”. Intanto, si avvicina la scadenza della proroga concessa al gruppo Tekra per continuare a gestire il servizio in città. A questo punto, la soluzione scelta dalla giunta Messinese è quella di una nuova gara, ristretta ad una ventina di aziende contattate dai funzionari dell’ente. Un’opzione adottata per evitare il fermo delle attività, in attesa di celebrare la gara d’appalto che dovrebbe assegnare il servizio per i prossimi sette anni. “Abbiamo inviato una nota agli uffici regionali e a quelli della Srr – dice il vice sindaco Simone Siciliano – per avere il via libera alla gara ristretta alle aziende da noi selezionate”. Chi si aggiudicherà il servizio dovrebbe gestirlo per almeno sei mesi. Ma la questione rifiuti non riguarda solo l’appalto per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento.
Fermi i lavori per l’ampliamento di Timpazzo. Un altro fronte molto delicato è quello della discarica Timpazzo. I lavori d’ampliamento del sito, per un totale di diversi milioni di euro, non sono ancora partiti. Nonostante l’appalto sia stato già assegnato, solo pochi sopralluoghi sono stati effettuati nel sito di conferimento: dei cantieri veri e propri, fino ad ora, non c’è traccia. I funzionari dell’ex Ato Cl2 non nascondono il timore che possano verificarsi nuove emergenze. Le vasche a disposizione non avrebbero grandi disponibilità. L’intera procedura d’appalto e dei successivi lavori è seguita direttamente dai tecnici della regione.