“La popolazione non è andata a votare perché il referendum è stato inutile e vago”. Il sindaco Domenico Messinese non usa mezze parole nel commentare il dato sulla bassissima affluenza alle urne registrato a Gela. Solo 9.112 elettori dei 60.005 aventi diritto, pari al 15,19%,si sono recati alle urne per il referendum popolare sul divieto di attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare entro 12 miglia marine. Ha prevalso il “Sì” con 7.809 preferenze. Il popolo del “No”, sponsorizzato anche a Gela dal Partito democratico, è stato rappresentato da 1.215 persone. “I gelesi sono perfettamente informati e conoscono lo standard della sicurezza delle piattaforme a largo del golfo – aggiunge il primo cittadino, Domenico Messinese – A livello nazionale c’è stato comunque un coinvolgimento ridotto. Di certo il M5S non ha informato, come invece avrebbe dovuto. Forse ha fatto speculazione ideologica. Un atteggiamento che di certo mi allontana maggiormente dalle logiche incoerenti del movimento che fa capo a Beppe Grillo”.
Gela si porta a casa un altro poco invidiabile primato: la città siciliana con minore affluenza.
