Gela. “Penso che il rendiconto, prima della discussione della mozione di sfiducia, comunque l’amministrazione comunale riuscirà a portarlo in aula. Infatti, ritengo che la sfiducia abbia poche possibilità di passare. C’è chi non intende votarla”. Il forzista Rosario Trainito è reduce dall’incontro provinciale del partito, con i vertici azzurri che hanno radunato coordinatori, dirigenti e consiglieri di tutti i Comuni del nisseno. Il parlamentare Ars Michele Mancuso vuole rafforzare gli argini interni e predisporre la corsa verso le amministrative, che il prossimo anno avrà una tappa cruciale proprio in città. “Stiamo lavorando per organizzare un partito che è risultato il più suffragato in provincia – dice Trainito – Forza Italia non è per nulla inferiore a Fratelli d’Italia o alla Lega. Abbiamo tutti i requisiti per proporre un candidato a sindaco. Deve prevalere l’unità nel centrodestra e con la democrazia nelle decisioni, sicuramente un’intesa si troverà”. Il capogruppo consiliare è invece ancor più convinto che non ci siano margini per recuperare un eventuale rapporto con il sindaco Lucio Greco e con il suo gruppo politico.
“Se Greco dovesse decidere di ricandidarsi – spiega ancora – mi pare logico che chi sta governando con lui debba sostenerlo. Questo vale anche per quei pezzi di centrodestra che sono ancora in giunta. Forza Italia ha interrotto quel percorso perché abbiamo compreso che non c’erano più prospettive per amministrare la città. Abbiamo rinunciato ad un assessorato che poteva essere importante in vista della campagna elettorale. Altri, invece, sono rimasti e penso che seguiranno il sindaco. Io e gli esponenti di Forza Italia che mi sono più vicini non staremo mai con un Greco bis. Chiaramente, non decido io e saranno i dirigenti e i parlamentari, regionali e nazionali, oltre al presidente Schifani, a prendere le necessarie determinazioni”. Ancora una volta, il presidente della commissione sanità e ambiente boccia l’operato dell’amministrazione. “Sono loro i veri responsabili di ciò che sta accadendo in città – aggiunge – il territorio è in condizioni pessime”. Il forzista da tempo è proiettato al dopo Greco ed è tra i consiglieri che spingono per la sfiducia. “Questa città potrà cambiare se si ripartirà dai giovani – conclude – i soliti nomi hanno stancato e non hanno più il sostegno dei cittadini. Anche il prossimo sindaco troverà una situazione finanziaria non facile. Dovrà anzitutto riorganizzare la macchina comunale e soprattutto assicurare una città pulita e decorosa oltre ad intervenire in maniera capillare sulla viabilità”. I forzisti, come ribadito più volte da Mancuso, in città non si sentono dietro a nessuno e probabilmente il centrodestra work in progress non potrà fare a meno del loro supporto.
